Rieccomi sul blog per presentarvi l’ultimo capo che mi sono cucita, questo top tratto da Burda Maggio 2020, e per raccontarvi come sono andati questi ultimi mesi di assenza totale dal blog!
Sono passati un bel po’ di mesi dal mio ultimo post. Lo so, ho trascurato questo spazio e di questo sono molto dispiaciuta. Mi sono sempre prefissata di creare almeno un post al mese, ma negli ultimi due anni sono stata abbastanza sopraffatta dagli eventi. Insomma zero tempo libero da dedicarmi per cucire e soprattutto per fare foto, scrivere post e tradurli in inglese.
So che non riuscirò più ad avere la stessa costanza di prima, sicuramente sarà così per tutto il 2020, ma va bene così. Pubblicherò quando me la sentirò e sarà sempre una sorpresa! Alla fine questo è stato sempre uno spazio libero, in cui ho pubblicato quello che mi andava. Continuerà a essere così, almeno al momento. Da ora in poi senza nessun tipo di programma!
Detto questo, mi ero prefissata di cucire tantissimi capi in questi primi sei mesi. Quello che sono riuscita a fare è stato cucirmi un semplice Cami Top (lo trovate qui…non sono ancora riuscita a fotografarlo) e questo top.
Non che non abbia cucito in questi mesi, anzi. Cucio tutti i giorni, ma per lavoro. Le collaborazioni come libera professionista, i corsi live di cucito che ho lanciato in quarantena e i corsi online che sto preparando ormai da un anno e mezzo e che a breve vedranno finalmente la luce :), mi hanno occupato tutto il tempo.
Essermi riuscita a dedicare qualche ora per cucire questo top mi ha ridato la carica!
Quindi…ve lo presento!
Il cartamodello l’ho tratto da Burda Maggio 2020. È il top n. 111: scollo a V, apertura sul centro davanti con bottoncini e asole in stoffa, spalline doppie e incrociate sul dietro, scollo a V anche sul dietro.
Ho scelto una taglia 38. Per scegliere la taglia ho semplicemente confrontato le mie misure con la tabella taglie sulla rivista, come sempre. Per questo top ho deciso di non fare nessuna prova e di cucirlo direttamente. Non avevo tempo per fare la prova e in più ero curiosa di testare i cartamodelli della rivista e vedere cosa veniva fuori senza fare nessuna modifica.
Il top, come potete notare è molto semplice, e devo dire che la vestibilità è assolutamente perfetta, senza nessuna modifica!
Solo lo scollo dietro è risultato leggermente molle per la mia schiena. Se avessi fatto la prova l’avrei rimpicciolito leggermente o applicato diversamente lo stabilizzatore per restringerlo.
Ho quindi ricalcato il cartamodello, aggiunto i margini di cucitura, tagliato il tessuto!
Ho utilizzato questa viscosa (dovrebbe essere una viscosa) color…anguria? Sì chiamerei questo colore Anguria!
L’ho trovata nel mio archivio di stoffe, provenienza sconosciuta. Non mi ricordo da dove arriva. Ipotizzo di averla acquistata ad Abilmente, ma non ne sono certa.
Insomma avevo detto che dopo il lockdown avevo bisogno di semplicità e colore. Questo top è il risultato!:)
Il top prevede una paramontura. Avevo tagliato e preparato la sua bella paramontura, ma il tessuto è leggermente trasparente e si vedeva in trasparenza dal dritto. Non mi piaceva. Ho quindi deciso di foderarlo utilizzando un voile di cotone bianco che avevo a casa.
Tornando indietro forse avrei doppiato il tessuto, quindi avrei utilizzato lo stesso tessuto anche per la fodera interna. Quando mi muovo o se c’è un pò di vento, si vede la fodera bianca sotto. Con lo stesso tessuto sia dentro sia fuori sarebbe stato perfetto. Tra l’altro di tessuto ne avevo in abbondanza, non so perché non ci ho pensato prima!
Le spalline sono tagliate in sbieco, come previsto dal cartamodello, e risvoltate utilizzando un rivolta tubolari. Le ho poi stirate tirandole per assottigliarle ulteriormente.
Mi piace molto l’effetto incrociato sulla schiena
Per non far deformare gli scolli e il centro davanti ho utilizzato uno stabilizzatore.
Come sapete di solito utilizzavo sempre un bindello in rete di maglina. Questa volta, dopo aver fatto vari test, ho deciso di provare uno stabilizzatore termoadesivo, il Nastro sbieco Formband di Vliseline. Simona di Freudenberg mi aveva inviato alcuni stabilizzatori e telette adesive prima della quarantena, che ho avuto finalmente l’occasione di testare.
Questo che ho utilizzato in questo caso è uno stabilizzatore termoadesivo (come se fosse un nastro di 12 mm di teletta adesiva), con una catenella cucita, che serve a non far deformare il tessuto durante la lavorazione. La catenella è a 8 mm dal bordo. Io posiziono lo stabilizzatore in modo che la catenella sia a 2 mm dalla mia cucitura definitiva, all’interno del margine di cucitura. In pratica sostituisce la cucitura che si può fare una volta tagliato il pezzo sulle linee curve per non far deformare la linea di cucitura, che altrimenti tenderebbe ad allungarsi.
Ho seguito le istruzioni, ma sto ancora facendo vari test per trovare il mio modo preferito di utilizzare questo stabilizzatore.
Devo essere sincera, avevo un pregiudizio nei confronti degli stabilizzatori termoadesivi, venendo da una scuola professionale. A scuola avevamo sempre utilizzato quelli che si cuciono e avevo paura che questi adesivi si vedessero dal dritto e indurissero troppo il tessuto.
Ho fatto vari test prima di applicarlo su due tessuti leggeri (anche se non leggerissimi), la seta del Cami top e questa viscosa leggera, e devo dire che il risultato mi ha piacevolmente stupita.
Insomma era praticamente identico a quello che ottenevo con lo stabilizzatore che si cuce.
Farò comunque altri test, anche su tessuti differenti per capire la resa su stoffe diverse. Sto sperimentando! :
Passiamo ora invece alla nota dolente…l’abbottonatura sul centro davanti!
Ho realizzato dei bottoni rivestiti con lo stesso tessuto del top. Realizzare i bottoni è semplicissimo, vi lascio il video tutorial che ho creato 🙂
Ho creato le asole allo stesso modo delle spalline. Le ho applicate e ho poi cucito la fodera.
Ho cucito poi i bottoni sul top, inizialmente escludendo la fodera (come indicato nel video). Sinceramente l’ho fatto soprappensiero. Ho sempre fatto così, su capi più pesanti però, per non far vedere la cucitura del bottone ed evitare eventuali difetti, e, in questo caso, ho sbagliato. Il centro davanti si rivoltava tutto verso l’interno, perché il tessuto troppo leggero non reggeva il peso dei bottoni e si vedeva la pelle sotto. Per risolvere senza scucire tutto ho quindi chiuso con un punto nascosto a mano il centro davanti. In pratica ho creato una “finta abbottonatura”. Come soluzione era assolutamente ok: il centro davanti era perfettamente chiuso e riuscivo tranquillamente a indossare il top senza aprire i bottoni (cosa che comunque farò sempre perché aprire tutti quei bottoncini è veramente scomodo).
Ma volevo trovare una soluzione “vera” al problema per lasciare la possibilità comunque di abbottonarla…ho sempre fame di conoscenza! 🙂
Con mooooltissima calma e pazienza ho quindi scucito tutto il centro davanti e i bottoni e li ho ricuciti, questa volta prendendo la fodera sotto.
Il problema si è risolto, quindi…ricordatevi di cucire i bottoni anche alla fodera!! 🙂
Il problema mi è rimasto solo nell’ultimo bottone. Il tessuto tende ad aprirsi e a creare difetto sul lato sinistro, come potete notare da questa foto:
Sotto il primo bottone ho quindi nascosto un gancio metallico. Ne ho utilizzato uno che avevo già a casa. Sarebbe stato perfetto un gancetto molto più piccolo, da applicare solo sui margini di cucitura, in modo da non tirare la fodera. Ma non ne avevo. Ne comprerò appena possibile uno e lo sostituirò.
In ogni caso ha risolto anche quest’ultimo problema, come potete notare dalle foto.
Il difetto sulla parte sinistra penso di eliminerà del tutto quando cucirò il gancetto più piccolo che permetterà di tenere unite completamente la parte destra e la sinistra.
Infine ho realizzato un orlino piatto sia sul tessuto principale sia sulla fodera (ho in realtà orlato la fodera prima di cucirla sul tessuto principale, essendo un cm più corta).
Amo tantissimo questo mio nuovo top super colorato, nonostante i piccoli errori, che comunque sono sempre felicissima di fare perché si impara sempre qualcosa di nuovo!
Il top penso sia perfetto per varie occasioni: di giorno con degli shorts, come in questo caso, la sera con un paio di jeans o una gonna.
E sono super felice di essere riuscita a cucire qualcosa per me finalmente! 🙂