La storia di cucito di questo mese è quella di Nicoletta aka @dinuvoledicuori. Con Nicoletta ci conosciamo praticamente da quando ho iniziato a cucire, dai tempi in cui ci si scriveva quasi esclusivamente sui blog e ci si incontrava dal vivo negli incontri di cucito auto-organizzati.
Nicoletta ha iniziato a cucire nel 2012 per crearsi un bel vestito da indossare ad un matrimonio di un’amica. Da allora non si è più fermata. Ora lavora come modellista.
Ecco la sua storia di cucito. Buona lettura 🤗
Ciao, presentati!
Ciao, piacere di essere qui, sono Nicoletta, modellista nella vita e appassionata di cucito nel tempo libero!
Come, quando e perché hai iniziato a cucire?
Da sempre indecisa nell’acquistare nei negozi ma con gusti ben precisi, iniziai a cucire con l’obiettivo di avere un bel vestito da indossare ad un matrimonio di un’amica. Era il 2012 e non mi sono più fermata!
Qual è il primo capo che hai cucito? Com’è andata?
Il primo capo cucito in assoluto fu un pantalone. C’era scritto che fosse semplice. MAI parole furono mal interpretate! Come da previsioni, fu un disastro.
Qual è il capo che hai cucito a cui sei più legata? Perchè?
Non penso di essere legata ad un capo in particolare: cucendo per me, ogni singolo capo che ho nell’armadio rappresenta una parte di me, un momento, una canzone, una sensazione, un perché e ciò fa sì che io sia legata e tutti i miei capi.
E il capo più difficile che hai cucito? Perché è stato difficile?
Al momento sto affrontando il jeans, quindi direi sia quello! Sinceramente penso che ogni volta che mi siedo a macchina a cucire, “sblocco” una difficoltà nuova che va ad aggiungersi al bagaglio di esperienze del passato e mi fa dire che ciò che ho cucito in precedenza non sia stato poi così tanto difficile.
Rimangono nel mio cuore i cappotti: tanto complessi per l’ammontare di dettagli e lunghi quanto impagabili una volta terminati!
Quando e dove cuci?
Cucio nel mio laboratorio e il quando cucio dipende dal progetto che ho in ballo al momento: se ho una scadenza, cucio la sera e il weekend senza sosta. Altrimenti il week end con calma.
Quante e quali macchine hai?
Ho cinque macchine da cucire e le utilizzo a seconda del progetto che devo realizzare: di norma ne utilizzo quasi sempre due, macchina da cucire e tagliacuci, poi c’è la punto copertura per gli elasticizzati e una lineare se devo avere impunture diverse dal filo del progetto in corso e non posso cambiare la macchina da cucire principale.
Scegli prima il tessuto o il cartamodello? Cartamodelli in taglie o disegni tu i tuoi capi?
Con il tempo ho cambiato modo di affrontare i progetti e la scelta di tessuti e modelli. All’inizio compravo stoffa poi sceglievo il modello poi ricompravo altra stoffa e OVVIAMENTE quella che avevo acquistato non andava più bene! Ora invece parto dal modello e, prima di acquistare nuova stoffa, cerco di utilizzare quella che ho già presente in lab.
La scelta del cartamodello da utilizzare dipende molto dall’occasione e dall’uso: cerco comunque di creare i miei cartamodelli partendo dalle mie basi.
A questo proposito, sono disponibili sul mio sito www.dinuvoledicuori.com in forma gratuita, una serie di cartamodelli che ho creato sviluppati in taglie, pronti da cucire! Perchè il cucito quando è condiviso è più bello!
L’errore di cucito più clamoroso e la lezione che hai imparato?
Con l’ecopelle non ho ancora feeling e ho capito che le prove con lei sono NECESSARIE per forza, che mi piaccia o meno.
Cuci solo per te o anche per altri?
Ho cucito su commissione per altri in passato, ma ora cucio solo per me e ne sono felice!
In cosa il cucito ti ha cambiato la vita?
Il cucito mi ha cambiato la vita e me l’ha salvata: mi ha fatto scoprire come funzionano i meccanismi industriali che ci sono dietro la produzione di un capo, mi ha aperto gli occhi sul ciclo produttivo dell’abbigliamento, sull’utilizzo delle stoffe, sulla condizione dei lavoratori che producono ciò che si acquista in negozio, sulle dinamiche che regolano il mercato della moda. Mi ha fatto scoprire risorse che nemmeno pensavo di avere internamente e per questo gli sono grata. Cucire ha trasformato e plasmato il mio modo di essere tanto che adesso è diventata una scelta di vita.
Da quando cuci è cambiato il tuo modo di fare acquisti/shopping? Se sì come?
E’ cambiato talmente tanto che ora acquisto solo capi che non riesco a produrre da sola e se proprio devo acquistare qualcosa, valuto attentamente dove acquistarlo, se di seconda mano o da un produttore vicino a me.
Un libro di cucito che ci consigli di leggere?
La mia passione sono i manuali di cucito, che siano di confezione o di modellistica: ne ho sempre a fianco mentre cucio o creo. Sono una risorsa estremamente preziosa per il mio percorso in questo magico mondo! Il mio preferito al momento è: “Patternmaking for fashion design – Helen Joseph Armstrong – Fifth Edition, Pearson New International edition.
Che consiglio/consigli daresti a chi vuole iniziare a cucire?
Inizia e fai degli errori: più ne fai, prima progredisci. E sappi che non sarà facile.
Sarà frustrante, dispendioso e necessiterà di tutta la pazienza che hai a disposizione.
La soddisfazione, però, che ti darà aver cucito e aver visto i progressi che farai di volta in volta, quello sarà impagabile!
Qual è il tuo prossimo progetto di cucito?
Il progetto in essere al momento è di terminare il modello del mio primo jeans, poi si vedrà, non pongo mai limiti alla mia voglia di cucire!
Grazie mille Marti per avermi avuto qui con te!
Buon cucito a tutt*!!!
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