Cucire il denim

by Ladulsatina
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In questo secondo appuntamento con la rubrica Di tessuto in tessuto, realizzata in collaborazione con Selene Verdoglia di Un Punto alla Volta parliamo di Denim, una tipologia di stoffa che tutti conosciamo: ognuno di noi ha, o ha avuto probabilmente, almeno un capo in denim all’interno del proprio guardaroba.

Si potrebbe scrivere un trattato sul denim, in questo articolo cerchiamo insieme di sintetizzare molto velocemente le informazioni principali su cosa è e come cucire questo tessuto, per darti un’idea generale e qualche ispirazione da cucire.

Cosa è il Denim e quali sono le sue caratteristiche.

Il denim è un tessuto generalmente di cotone 100% (quello di cui parleremo principalmente in questo articolo) o cotone misto ad altri materiali, come il lino, il poliestere o l’elastan. 

La trama è bianca mentre l’ordito è tinto in blu indaco. Il caratteristico colore blu del denim è dato dalla prevalenza dei fili d’ordito sul dritto della superficie. 

Ha infatti un’armatura saia (la si riconosce dalla presenza di linee diagonali, se osservate i vostri jeans la noterete), dovuta al fatto che durante la tessitura, ciascun filo della trama viene fatto passare sotto a due o più fili dell’ordito.

Tessuto denim - come cucire
Pantalone Jeans cucito in Denim – Ph: Un punto alla volta

Questa armatura (cioè il modo con cui sono intrecciati i fili di ordito e di trama durante la tessitura) rende il tessuto denim più resistente all’usura rispetto ad altri tessuti; è perciò una stoffa robusta, piuttosto spessa, altamente resistente all’abrasione, particolarmente adatta a indumenti da lavoro, ma non solo.

Le diagonali che caratterizzano il tessuto possono avere direzioni diverse: dall’angolo inferiore sinistro all’angolo superiore destro (Right hand twill), in tal caso il tessuto è più corposo e compatto. Questa tipologia di denim è la più utilizzata nell’industria (un esempio lo potete trovare nei jeans Levi’s).

Se le diagonali vanno dall’angolo inferiore destro all’angolo superiore sinistro abbiamo un tessuto più morbido (Left hand twill). 

Esiste poi una terza tipologia chiamata Broken Twill, in cui vengono alternate a telaio la trama Right hand twill e la trama Left hand twill, creando un effetto a zigzag. La prima azienda ad utilizzare questa tipologia di denim fu Wrangler nel 1964. Il vantaggio di questa tipologia di armatura è che previene la torsione del tessuto dopo i lavaggi, cosa che può avvenire con le armature Right hand twill e Left hand twill.

tessuto Denim - come cucirlo
Pantalone Jeans cucito in Denim – Ph: Un punto alla volta

 “Denim” deriva dall’espressione francese “serge de Nimes” (saia di Nimes) che si riferisce a un particolare tipo di tessuto resistente ed economico che veniva prodotto in quella città (un tempo, tradizionalmente, ai tessuti veniva dato il nome del luogo dove si producevano). Da “de Nimes” (che si legge Nim) deriva la parola Denim. Le stoffe venivano commercializzate negli USA e utilizzate come tele di coperture per carri e per navi e successivamente per tute, indumenti da lavoro, divise militari. 

Pian piano nel secolo scorso il denim ha smesso di essere utilizzato solo per la realizzazione di indumenti da lavoro e venne utilizzato anche per capi di abbigliamento informale; negli anni ’50 i blue jeans soprattutto per i giovani (anche grazie al cinema e alla musica) divennero simbolo di trasgressione e libertà. Negli anni ’70 il mercato si estese anche all’abbigliamento donna e bambino, fino a diventare un capo alla moda utilizzabile in qualsiasi occasione.

Constance overall salopette in denim cover

Cosa si può cucire con il Denim?

Il denim è utilizzato principalmente per produrre pantaloni, i blue jeans, ma anche altri capi d’abbigliamento, come gonne, camicie, camicette, giacche, giubbotti, gilet, pantaloni estivi, tute, salopette accessori per l’abbigliamento (fasce per capelli, cinture, sacche, borse, cappelli) e oggetti per la casa (tende, tappezzerie, coperte, cuscini e rivestimenti vari). Il tessuto viene impiegato anche nel settore industriale, per la realizzazione di uniformi, teloni cerati, tende e altro.

Parlando di Denim 100% cotone, quindi di denim fermo senza elasticità, possiamo distinguere tre tipologie di famiglie di tessuto in base al peso:

Medio/Pesante
(esempio: Tessuto Denim blu scuro)

Composizione: 100% cotone
Peso m²: 330 gr

Va bene per cucire:

  • jeans e pantaloni dalla vestibilità comoda
  • giacche di jeans non attillate
  • gonne di jeans (es. con abbottonatura sul davanti)
  • accessori (es. borse, astucci)
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Tessuto denim bliss scuro pesante – Ph. Un punto alla Volta

Medio/Leggero
(esempio: Tessuto Denim blu medio leggero)

Composizione: 100% cotone
Peso m²: 200 gr

Va bene per cucire:

  • jeans ampi e morbidi (es. modelli con elastico in vita per l’estate)
  • gonne con elastico
  • gonne con cinturino e zip più leggere
  • camicie di jeans
  • accessori (es. sacche a zainetto)
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Tessuto Denim blu medio leggero – Ph: Un punto alla Volta

Leggero
(esempio: tessuto denim azzurro leggero )

Composizione: 100% cotone
Peso m²: 125 gr

Va bene per cucire:

  • Abiti leggeri e ampi per l’estate (es. chemisier)
  • Pantapalazzo molto leggeri
  • Gonne molto leggere per l’estate
  • Top con spalline
  • Camicette e bluse leggere
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Tessuto Denim Azzurro leggero – Ph. Un punto alla Volta

Il denim si presta anche a essere ricamato o stampato, ne trovate qui sotto alcuni esempi. Per capire cosa realizzarci, fai sempre riferimento al peso e alla tipologia di utilizzo relativa indicata nei macro gruppi sopra.

Denim particolati (sempre 100% cotone): 

Denim con ricami

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Denim ricamato – Ph: Un Punto alla Volta

Denim stampato

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Denim stampato – Ph: Un Punto alla Volta

Un’alternativa sostenibile al denim di cotone leggero è il denim Lyocell.

Il denim Lyocell è fresco, liscissimo e lucido, perfetto per abiti, bluse, gonne e pantaloni belli svolazzanti per l’estate (abiti chemisier, pantapalazzo, vestaglie, bluse o top).

Il Lyocell è un prodotto biodegradabile. La sua fabbricazione non produce sottoprodotti dannosi per il pianeta e la cellulosa si ottiene da allevamenti sostenibili.

Composizione: 100% Lyocell
Peso m²: 140 gr
Certificazione: Oeko-Tex Standard 100

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Lyocell Denim – Ph: Un Punto alla Volta

Cartamodelli consigliati per il tessuto denim

Ecco alcuni suggerimenti di cartamodelli che potresti utilizzare per cucire un capo in denim:

I am Sunshine – pantaloni jeans

Ecco gli I am Sunshine che ha cucito Selene con un tessuto denim blu scuro pesante. Puoi vedere i passaggi passo passo nella sua serie Cucire il Denim su Youtube.

Constance Fibre Mood – salopette

Constance Overall Fibre Mood cucito da me - ladulsatina
Constance Fibre Mood – salopette

Ecco la Constance Salopette che ho cucito con un tessuto denim blu scuro pesante. Puoi vedere i passaggi passo passo nella mia serie Cucire il Denim su Youtube.

I am Armor – pantaloni

Nénuphar Deer and Doe – giacca

Centaurée Deer and Doe – abito in denim leggero

Come si lava e stira il Denim?

Il tessuto e i capi realizzati in Denim possono essere lavati in lavatrice: sui siti dei produttori in genere viene consigliato il lavaggio a una temperatura non superiore ai 30° C. I capi non vanno candeggiati e non vanno asciugati in asciugatrice. Segui comunque sempre le istruzioni che accompagnano il tessuto. 

Una caratteristica del tessuto è che quando viene lavato la prima volta può restringersi fino al 10 – 12 %, ma una volta lavato, tende a non restringe più anzi tende ad allungarsi ed è necessario lavarlo per recuperare la sua vestibilità. La maggior parte dei jeans che si trovano in negozio sono stati sottoposti a una serie di lavaggi, in modo da rendere innanzitutto il tessuto più morbido ed evitare al minimo il restringimento quando il capo venga lavato. Se i capi in jeans fossero venduti senza aver subito questi lavaggi iniziali si potrebbero restringere di una o due taglie.

Ti consigliamo quindi di lavare sempre il tessuto denim prima di tagliarlo e cucirlo.

Per capire la percentuale di restringimento del denim che hai acquistato, se non indicata sul sito, puoi tagliare un campione di tessuto di 10 cm per 10 cm e lavarlo. Una volta asciutto misuralo per verificare la percentuale di restringimento. Ricordati di misurare il campione nel giusto senso di trama e di ordito (verifica quindi prima di tagliare il campione in che senso vanno le diagonali e quale siano l’ordito e la trama).

Per evitare lo sfilacciamento del tessuto durante il lavaggio del tessuto, ti consigliamo di sorfilare i bordi con la tagliacuci o a macchina con un punto zigzag.

Stira il denim seguendo le indicazioni fornite dal rivenditore, per esempio nel caso dei denim visti sopra l’indicazione è di stirarli a basse temperature, dal rovescio del tessuto.

Come cuce il Denim

In questo video troverai i miei principali suggerimenti per cucire il denim.

Questi i principali accessori che potrebbero servirti per cucire il denim:

Set aghi jeans Prym 

Fili denim Gutermann

Bottoni da jeans Prym

da applicare con la pinza VARIO Prym

Rivetti

Zip in metallo

Manutenzione del capo cucito e conclusioni

Il tessuto denim tende a scolorire: a volte è un effetto voluto, ma se si vuole mantenere l’aspetto originale, occorre lavare il tessuto a bassa temperatura, ricordandosi sempre di consultare le istruzioni per il lavaggio fornite dal negoziante o le etichette se si tratta di un capo già confezionato, usando del detersivo per capi delicati senza candeggiante.

Inoltre le prime volte occorre lavare il tessuto separatamente per evitare trasferimenti di colore su altri tessuti o capi (spesso i foglietti assorbi colore non sono sufficienti) e si rischia di trovarsi con tutto il bucato blu.

Quando si lavano capi in denim il consiglio è lavarli sempre con capi con la stessa composizione e dopo averli rivoltati. Prima di lavare i capi, risvoltali quindi al rovescio per preservare il tessuto evitando che durante il ciclo di centrifuga si formino delle striature biancastre.

Specialmente per i jeans elasticizzati, non bisogna usare l’ammorbidente perché aggredisce le fibre di elastan che forniscono l’elasticità. Anche il lavaggio a secco è sconsigliato perché questo tipo di trattamento è dannoso per le fibre che compongono il denim. 

Per l’asciugatura è consigliato far asciugare i capi stendendoli, sempre al rovescio, all’aria aperta o in un luogo asciutto; è sconsigliato l’uso delle asciugatrici a meno che non abbia il programma speciale jeans sviluppato appositamente per questi tessuti. 

Importante è comunque sempre leggere prima del lavaggio tutte le istruzioni per la manutenzione.

Se vengono stesi bene possono essere non stirati, basta, dopo aver lavato i capi in lavatrice sbatterli per bene e appenderli su una gruccia apposita per pantaloni.

Il denim va stirato comunque sempre al rovescio, per evitare la formazione di righe bianche. 

Un ultimo consiglio sulla manutenzione: riparate gli strappi! I jeans strappati sono di moda, ma strappi troppo estesi rischiano di compromettere l’integrità dei pantaloni. Esistono tanti modi per rammendare i jeans, sia a mano sia a macchina. Io in genere per velocità lo faccio a macchina. Ecco il mio tutorial in cui vi spiego come riparare un buco sui jeans con la macchina per cucire.


Ti ricordo che se vuoi iniziare a conoscere un po’ meglio il mondo dei tessuti per scegliere meglio quelli per i tuoi progetti, ho studiato un corso apposito, si chiama proprio Impara a scegliere il tessuto per i tuoi progetti di cucito. 

Nel corso vedremo che non è necessario essere un esperto in merceologia per capire se una stoffa è adatta per il tuo progetto. Basta sviluppare l’occhio, il tatto e la sensibilità e nel corso vedremo come. 

Alla fine del corso saprai finalmente decifrare meglio le indicazioni sui tessuti contenute all’interno delle istruzioni dei cartamodelli, saprai scegliere in autonomia i tessuti e le rifiniture migliori per i tuoi progetti in base all’effetto finale che vuoi ottenere, saprai riconoscere se un tessuto fa al caso tuo e non avrai più paura nello scegliere e trattare un tessuto.

Trovi le info, il programma dettagliato e le recensioni di chi ha già partecipato a questo link: CORSO ONLINE IMPARA A SCEGLIERE IL TESSUTO


Riferimenti – sitologia (siti da cui ho tratto le informazioni sul denim):

Sito 1
Sito 2
Sito 3
Sito 4
Sito 5
Sito 6
Sito 7
Sito 8
Sito 9

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