Questo ė l’ultimo outfit che ho disegnato e cucito, il primo estivo di quest’anno. Ė composto da una giacca di pelle color marrone cuoio e un vestitino corto a culotte verde militare. Ho disegnato e cucito questo outfit come progetto finale del corso di Modellismo Avanzato che sto frequentando all’Afol Moda. E devo ammettere che lo adoro…penso sia l’esperimento più riuscito che ho fatto finora!
Per la giacca mi sono ispirata a vari modelli di giacca in pelle con colletto, che ho trovato online e su riviste di moda negli ultimi mesi (tra le varie ispirazioni c’erano una giacca di Valentino, di Salvatore Ferragamo e di Hermès). Ho scelto di realizzare una giacca corta, lunga solo qualche cm sotto la vita, perché avevo bisogno di un capo spalla da abbinare ai numerosi vestitini estivi che ho già nel mio guardaroba. Inoltre, con questa lunghezza, si sarebbe abbinato perfettamente anche a questo vestitino verde.
Vista la linea molto semplice della giacca, ho giocato con la posizione delle tasche/pince, disegnandole in maniera asimmetrica. Ho aggiunto anche gli spacchi con cerniera sui polsi. Il retro invece è molto semplice, con un carré e una cucitura centrale.
Ho scelto una nappa di vera pelle, morbidissima e sottile, e una fodera con fantasia retrò (che mi ė stata venduta come viscosa, salvo poi scoprire, bruciandola, che era poliestere…odio quando succedono queste cose! In ogni caso la fantasia mi piaceva molto, si abbinava al tutto e non avevo tempo di andare a cambiarla, quindi alla fine me la sono tenuta).
Ho realizzato la tela di prova in cotone e ho cucito la giacca a scuola, con una macchina lineare industriale. Devo dire che ė stato un lavoro molto lungo e di precisione, ma non così difficile come mi aspettavo (anche grazie ai preziosissimi consigli della mia insegnante!).
Con la pelle deve essere “buona la prima”, quindi sono stata super attenta a cucire tutto in maniera perfetta. E ovviamente non si possono usare gli spilli (gli aghi lasciano buchi sulla pelle!), se non all’interno dei margini di cucitura (solo se la giacca ė foderata).
Sia nella fase di taglio sia in quella di cucitura ho usato quindi lo scotch di carta al posto degli spilli (facendo prima delle prove per vedere se rovinava la pelle) e, in alcune fasi di cucitura, anche la colla per tessuti Gutermann (grazie di esistere! :)). Attenzione che sia lo scotch sia la colla sporcano l’ago, quindi fate molta attenzione a non passarci sopra con l’ago.
Ho utilizzato un filo spesso (tipo quello per jeans) e un piedino in teflon. Per fare le impunture ho utilizzato un piedino compensatore (per le impunture delle tasche e delle cerniere sono andata invece a occhio utilizzando il piedino in teflon). Per le tasche e cerniere ho realizzato prima dei campioni con degli scarti di pelle per capire le lavorazioni.
Per quanto riguarda gli orli, sono riuscita a stirarli molto delicatamente per tenerli in forma (anche qui, attenzione che la pelle si può “bruciare” e si possono formare delle macchie).
Devo dire che ogni volta che dovevo fare una cucitura sudavo freddo, ma sono riuscita a portare a termine la giacca senza danni evidenti! L’aver usato una macchina professionale e precisa mi ha sicuramente aiutato nella confezione. Mi piacerebbe ora riprovarci a casa con la mia macchina casalinga. Mi sono avanzati due pezzetti di pelle…mi inventerò qualcosa.
Il vestito ė invece realizzato con un bellissimo tessuto di viscosa verde militare che ho comprato di seconda mano da Giulia (che ha usato in passato questo tessuto per una delle sue collezioni al MOKU LAB a Milano). È perfetto per l’estate perché ė molto fresco e leggero.
Ho disegnato il drappeggio centrale in vita con l’aiuto di uno schema che ho trovato all’interno del libro Pattern Magic Vol I di Tomoko Nakamichi (pag.62-67), mixandolo con una gonna pantalone.
Per il dietro volevo invece sperimentare una scollatura profonda. Ho quindi realizzato una goccia che finisce in vita.
Internamente il corpetto ė tutto foderato (il passaggio più complesso ė stato proprio capire come foderare il corpetto, visto il drappeggio incrociato centrale), mentre la gonna pantalone ha solo una paramontura unita in vita alla fodera del corpetto.
Cucire questa tutina ė stato poi molto divertente e abbastanza veloce rispetto alla giacca. Mi ė avanzato molto tessuto e ho in programma di realizzarne una versione in lungo, per un matrimonio che ho a giugno. Ovviamente da abbinare alla mia nuova giacca in pelle!
Dietro le quinte: io che combatto contro le zanzare 🙂
4 comments
Ciao Martina sono fantastici entrambi! La giacca è perfetta e le tasche/pince sono un dettaglio molto bello e particolare. Farai un tutorial per insegnarci a realizzarle 😉 ? Peccato per la fodera, fa rabbia essere presi in giro, ma la fantasia è adorabile perciò si può chiudere anche un occhio! La tutina è molto carina e il drappeggio le dona un tocco davvero raffinato. Bravissima, peccato che Milano non sia proprio dietro l’angolo altrimenti mi iscriverei a quella scuola.
Un abbraccio ♥
Ciao Francesca! Grazie mille 🙂
Sono particolarmente soddisfatta di come sono venute fuori giacca e tutina. La tutina l’ho già indossata molto, la giacca un po’ meno per via del caldo di questo periodo…mi rifarò in autunno!
Il design della tutina mi è piaciuto così tanto che ne ho fatta una versione uguale con gonna lunga per il matrimonio di una mia amica…adoro anche la versione maxi dress, spero di postarla presto!
Un abbraccio forte anche a te!
Ciao Martina, sto scorrendo i post del tuo blog e scopro che stai frequentando l’afol moda. Sono sicura che il tuo impegno e la dedizione che metti nell’impegnarti nell’antica arte del cucito, ti portera’ esiti positivi.
Continua cosi! Bravissima.
Ciao Anna Maria! Grazie mille davvero! Un abbraccio e a presto!