Ho cucito questo abito in seta per il matrimonio della mia amica Antonella, che si è sposata il weekend scorso. Questa versione finale nasce da una lunga serie di indecisioni e di errori. Nonostante quindi il vestito non sia perfetto, devo dire che mi piace e sarà un abito che indosserò molto spesso questa estate. Desideravo infatti realizzare qualcosa da indossare in più occasioni e che potesse essere abbinato con accessori sia eleganti sia casual.
Partiamo dal principio… dopo un lungo periodo di indecisione, ho scelto di realizzare un abito con uno scampolo di chiffon di seta rosa/grigio a fiori che avevo acquistato nei mesi scorsi da Gloriatex a Milano. Lo scampolo era lungo 1,80 mt. Essendo trasparente ho dovuto ovviamente abbinare un tessuto come fodera. Ho scelto un bellissimo crepe de chine grigio/rosa della stessa tonalità, acquistato da Beviltex Tessuti, un negozio locale in Brianza.
Il modello prevede un corpetto morbido senza maniche con scollo a V sia davanti che dietro e una gonna svasata, entrambi uniti in vita e arricciati con un elastico. Ho realizzato io il cartamodello partendo da un corpetto con ripresa sul seno, sfruttando le riprese per creare le ampiezze/arricciatura in vita.
In principio il modello del corpetto era completamente diverso e prevedeva due pezzi separati (il corpetto in chiffon con manica scesa e la fodera senza maniche separata in trasparenza), ma una volta assemblato non mi piaceva per niente. Ho quindi scucito tutto e ritagliato i pezzi stessi per creare questa versione finale. Per fortuna sono riuscita a riutilizzare tutti i pezzi senza sprecare tessuto.
Il corpetto e la gonna nella versione definitiva sono entrambi foderati.
Non ho realizzato un capo di prova per mancanza di tempo e una volta cucito mi sono resa conto che il corpetto presenta un piccolo difetto sul giromanica (è un po’ molle). Non avevo abbastanza tessuto per rifare il corpetto e non me la sono sentita di scucire lo chiffon, così l’ho tenuto così. È da correggere in una versione successiva, se mai realizzerò un altro vestito simile.
Sono invece soddisfatta della scollatura, sia davanti sia dietro, in quanto resta bella aderente al corpo.
Per tagliare il crepe de chine e lo chiffon ho utilizzato il solito trucco della carta velina sotto la stoffa, spillando il tessuto sia alla velina che al cartamodello. In questo modo il taglio è molto più semplice perché la stoffa non si muove. Nonostante questo devo ammettere che tagliare lo chiffon è una bella sfida, bisogna essere molto attenti e soprattutto pazienti! La fase di taglio è stata impegnativa 🙂
Ho utilizzato un ago molto sottile, un 60/8, per cucire entrambi i tessuti e, solo per lo chiffon, ho utilizzato la carta anche nella fase di cucitura (ho posizionato della carta sotto il tessuto mentre cucivo, in modo da far scorrere meglio la stoffa). Tutte le cuciture interne sono inglesi. In vita ho inserito un elastico bianco da 1 cm. Ho assemblato e cucito la vita arricciata con lo stesso metodo utilizzato per il Leini Dress, che ho realizzato in autunno.
Ho avuto qualche problema nel scegliere come fare l’orlo alla gonna in chiffon e alla fine, dopo svariati tentativi, ho deciso che il metodo migliore fosse quello classico del doppio rivolto e l’impuntura. Lo chiffon tendeva un po’ ad arricciarsi durante l’impuntura, ma ho scoperto che se lo si tende/tira leggermente viene perfetta.
Inoltre ho dovuto pareggiare l’orlo prima di cucirlo, perché risultava più lungo sui lati (la gonna in chiffon si era un po’ deformata durante la cucitura). Ho quindi lasciato il vestito sul manichino per un giorno e ho successivamente tagliato l’orlo direttamente dal manichino, cercando di renderlo il più possibile uniforme.
Con un pezzettino di crepe de chine che mi è avanzato ho creato per il giorno del matrimonio una cintura morbida, da legare in vita con un fiocco.
Ho abbinato il vestito a una giacchetta blu e a una pochette in tinta. Le scarpe non sono perfettamente abbinate, lo so, ma non avevo tempo e voglia di cercare altro 🙂
E per concludere ecco la versione un po’ più rock e casual, con giacca di pelle nera (e sandaletti! Non sono riuscita a concludere la giornata con quei tacchi), indossata in serata.
Ovviamente mi sento più a mio agio in questa ultima versione più sportiva 🙂
4 comments
Bella e bello …. un vestitino di grande effetto sopratutto perché ti sta benissimo!
Grazie Sasha! 🙂 é pure comodissimo, ne realizzerò altri correggendo i piccoli difetti 😉
Ciao Martina! bello bello bello! Io mi faccio sempre scoraggiare dallo chiffon.. sei stata bravissima, sopratutto se hai anche modificato il modello strada facendo. Chapeau 😉
Grazie Susi! Sì, ti capisco benissimo, lo chiffon è abbastanza complesso da gestire, sia nella fase di taglio che nella cucitura. Diciamo che finora è stata la stoffa più difficile che ho utilizzato. Ma stando bene attente ce la si fa e il risultato è bellissimo…adoro come si muove lo chiffon quando lo indossi Se vuoi provare ad usarlo, il trucco della carta è molto utile…